Quando ho cominciato a ballare tango, non ho fatto caso subito alle stravaganze dell'ambiente.
Non capivo bene queste persone che cominciavo a conoscere ed a frequentare, ma mi divertivo sicuramente.
Notavo dei rapporti interpersonali "diversi" dal solito, notavo persone "diverse" dal solito...
Ora so per certo che la community del tango attira personaggi stravaganti (disturbati, mi piace dire; e io per primo, e ne sono fiero!).
Come in ogni community che si rispetti, ci sono dei "beni in comunione".
Qui, il capitale, è fatto dalle case.
Le case di tutti i tangheri, che sono a disposizione di tutti i tangheri! Siamo una community di nomadi, corriamo in giro in cerca di stage, di serate, di musica e concerti; di milonghe famose o sperse in qualche paesino. Siamo abituati a viaggiare, noi tangheri!
Organizziamo macchinate di persone estranee, per viaggi di centinaia di chilometri e, alla fine, arriviamo a casa di qualcuno. Qualcuno che balla il tango, è ovvio. Chi altri farebbe entrare tra le mura domestiche, estranei visibilmente disturbati senza alcuna esitazione?
Entro una manciata di minuti si diventa di casa, ovunque sia casa.
Così è capitato anche in questo stage di verona, in "casa" fiorillo, con federico moreno.
La casa, nell'occasione, era uno stupendo "maso" che il buon antonio ha messo a disposizione della community.
Eravamo in sei a godere della sistemazione, e abbiamo veramente goduto. Nell'occasione ho avuto anche un invito a casa (in quel di torino) da parte di uno dei tangheri (grazie maria!).
Ecco, volevo dirlo, niente di più.
E spero che non facciano mai uno stage vicino a casa mia, perchè con tutti i "crediti" di ospitalità che devo restituire, dovremmo dormire tutti sul pavimento!!!
Giò.
(foto dello stage nella sezione album)
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