reflex y tango

E' una storia antica:
le passioni si miscelano, si cercano l'una con l'altra.
Ci aiutano a creare una nostra nuova identità, anzi una evoluta identità.
Quante passioni ci aspettano ancora?

lunedì 10 marzo 2008

Ozhan y Serkan - Milonga Brava.



Sono le due di notte.
I miei buoni propositi, anche questa volta, si sono frantumati di fronte alla mia pigrizia; o alla mia stanchezza, non so.
Volevo assolutamente ballare con Francesca, e invece ci siamo solamente trovati fuori a fumare tra una tanda e l'altra. E poi volevo ballare con un'altra ballerina della Brava, della quale ancora oggi non so il nome.
Ma non posso fare tanghi adesso, sono decisamente troppo stanco per promettere buon tango, e loro due meritano sicuramente il mio meglio (in ogni caso probabilmente insufficiente anche quello)....
Due tavoli più in là, mentre penso a questo, vedo Ozhan e Serkan, composti e sereni dopo la loro esibizione.
Il tango mi ha ingannato, questa volta. Non mi ha fatto vedere oltre. Non mi ha fatto vedere la qualità delle persone, mi sono fermato - senza fiato - davanti al livello superiore del movimento che ho visto.
Un'eleganza fuori dall'ordinario, una tecnica eccelsa, ma spontanea; anche quella sacada inversa provata per ben tre volte durante l'esibizione e mai riuscita, non li ha scalfiti per un solo momento. Anzi, un sorriso - sincero tra loro - al posto di occhiatacce furiose tra professionisti che ho visto in passato durante errori.
Questi due si divertono, con il cuore!
Io sono barricato dietro la mia reflex, ma non per questo mi sfugge - anzi al contrario - quello che vedo: il cambio di ruolo è vischioso, mai netto, quasi una dissolvenza. Ora l'uno, ora l'altro, ballano da donna. E quando dico da donna, dico da donna, senza compromessi. Ho visto poche ballerine brave come loro due.
I cento chilometri che mi separano da casa, mi aiutano a sviluppare altri pensieri.
Elena mi dice che quando sono entrati hanno salutato tutti, compreso quelli che non li conoscevano già; non rispondevano ai saluti, li lanciavano loro. 
Noi li avevamo visti già ad Istanbul a gennaio, senza sapere chi fossero, e si muovevano liberi e felici per la milonga con la stessa eleganza e serenità.
Questo aspetto è rimasto nascosto dal loro tango: la loro forza. Hanno sconfitto il "machismo" in un contesto dove il "machismo" regna sovrano, nel tango.
Non è tango nuevo, è una filosofia nueva.
E io non posso fare a meno di ammirarli, nel tango e nella vita.
Giò.
(tutte le foto nella sezione album fotografici).

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Giò,
grande! belle foto, bel "post"
Sono contento che la serata ti sia piaciuta, ballerini compresi.
Se ho capito bene disti un centinaio di Km dalla nostra milonga ... non sono poi molti ;-))
quinti ti aspettiamo.
La prossima volta cerchiamo almeno di scambiare due chiacchiere e bere qualcosa giù al Bar, dove visto i prezzi tutti fanno a gara per offrire ;-))
la prossima occasione per una grande serata ...sarà sicuramente il 19 e il 20 aprile con Esteban e Claudia però meglio ancora in un sabato qualsiasi, dove siamo più tranquilli.
Avvisateci quando volete tornare.
A presto
Saluti a te e ad Elena
Sergio e Francesca
;-))

Anonimo ha detto...

Hola amigo,
Sorry for being silence.. we were very busy with many things... Hope you are fine?
We thank you for your friendship to us in Genova..and atill want to have one copy of your book :)
tAKE CARE
Ciao
Ozhan araz