reflex y tango

E' una storia antica:
le passioni si miscelano, si cercano l'una con l'altra.
Ci aiutano a creare una nostra nuova identità, anzi una evoluta identità.
Quante passioni ci aspettano ancora?

martedì 30 dicembre 2008

milonguita la cueva. San Giuliano Milanese

una serata in una nuova milonga.
Faitango dava diverse opzioni, e istintivamente abbiamo scelto, per la serata di sabato in zona milano, la milonguita la cueva, con musica dal vivo.
Forse ci ha attratto proprio la musica dal vivo, non so, ma abbiamo trovato una milonga ideale:
semplice, ospitale, gioiosa e giocosa.
Ci siamo divertiti al di là del tango e abbiamo subito aggregato con gli abituè della sala, che si sono subito dimostrati ospitali e simpatici.
L'ambiente era misto (milongueri e tango aperto) ma nessuno ha interferito con gli altri, raro esempio di "anima della milonga".
I musicisti ci hanno regalato ottima musica e ottima esecuzione.
Per molti di voi che vanno spesso e da molto tempo a ballare, sarà facile capire che con il passare del tempo si diventa esigenti con la scelta delle milonghe, questione non solo di musica o di pavimento, ma anche di ambiente....
Per fare un esempio, la sera precedente siamo stati alla milonga del treno (zona stazione centrale a milano) e abbiamo trovato una milonga molto bella, bella anche la musica e pure il pavimento e ..... non ci è piaciuta! (siamo infatti andati a letto presto...).
Alla milonguita la cueva abbiamo ballato, invece, quasi sino alla chiusura.....
Divertente l'intermezzo dell'elezione della miss tango, dove la mia adorata ballerina e fidanzata si è classificata seconda a parimerito con tutte le altre che non sono arrivate prime (basta, la lascio!!).
Torneremo, è una promessa!
le foto nella sezione album.
Giò.

domenica 21 dicembre 2008

i-pod




guardo il mondo con gli occhi di mio figlio



giovedì 11 dicembre 2008

ricetta della felicità (2). notangonotangonotango.


anche questa ricetta è dedicata a una donna.
Ma attenzione, questa ha un livello di difficoltà da grandi cheff.
(indicatori da 1 a 5 stelle)
tempo di preparazione:        * * * * -
difficoltà:                                * * * * *
costo per la donna:               - - - - - -
costo per l'uomo:                  * * * * *


raccogliere repertorio di frasi fatte del tipo:
1) amore, oggi dalla parrucchiera, ho letto una cosa esilarante a proposito degli effetti afrodisiaci del tartufo bianco.
2) amore, una amica di mia cugina, è stata arrestata per atti osceni, dopo aver degustato un tartufo bianco.
3) amore, la zia della collega di lavoro, ha comprato biancheria intima sotto gli effetti del tartufo bianco, e quando questi sono passati, si è vergognata di quello che aveva comprato.
4) amore, al marito della pina, sono venute le occhiaie da quando ha comprato del tartufo bianco.

Spendete le suddette frasi (o altre di vostra fantasia, ma attenzione a rimanere fermamente nel subdolo) in momenti apparentemente casuali, tipo quando state per addormentarvi dopo aver detto che avete mal di testa, oppure quando apparite all'improvviso con la maschera viso applicata.

Questo trattamento va applicato per almeno per quattro giorni, per più volte al giorno.

A questo punto, al rientro a casa, troverete la tavola illuminata da candele e sentirete nell'aria l'inconfondibile e irresistibile pungente aroma del tartufo bianco.

Vino decantato sarà versato nel vostro balòn, e nel piatto sfileranno pietanze tipiche: uova al tegamino con tartufo bianco; risotto al burro con tartufo bianco; carpaccio di spada al tartufo bianco.

Mangiate il cibo con allegria e convinzione, e mentre lo fate continuate a lanciare gridolini di estasi; ammicate con lo sguardo, lasciate che la punta della vostra impertinente linguetta esca guizzando per assaporare il tartufo bianco, mentre non staccherete lo sguardo da quello di lui.
Lamentatevi, con grazia, del troppo caldo, e quindi lasciate cadere a terra qualche indumento (mi raccomando: qualche, solo qualche!) superlfuo.
Al termine della cena, alzatevi da tavola con lentezza esasperante e, se riuscite, allungate i muscoli languidamente.
Date un bacio a lui, e sussurrate: "ti aspetto a letto".

Andate  a letto.

Addormentatevi, prima che arrivi lui...



La Milonga del Angel.-



Domenica sera alla milonga di Gaspare.

Molta gente in pista e bella musica, per noi che per la prima volta siamo riusciti ad andare alla milonga di Gaspare.

In effetti, per noi, la domenica è una "brutta" serata, nel senso che - storicamente - è seguita dal lunedi (ma va?)..........

Il ponte dell'otto ha risolto ogni problema, e quindi la domenica si è trasformata in sabato.
Buono il pavimento, bella serata.
tutte le (poche - più ballo meno scatto...) foto nella sezione album,
Giò.

lunedì 8 dicembre 2008

identità


Un nuovo tango.
Lavo via la mia stanchezza, il mio passato, il mio futuro.
Quando ballo è solo presente.

Ogni tango è un nuovo tango, una nuova identità.

lunedì 24 novembre 2008

nostalgia de milan.


è una chicca, secondo me. 
aspetto vostri commenti, giò.

stasera sunt in vena
de fa el sentimental,
la nòtt l'è inscì serena
ma mi me senti mal

Te scrivi, cara mama,
sun stuff de restà chì
el me Milan el me ciama
visin a ti.

O mama mia,
mi sun luntan,
ma gu la nostalgia
del me Milan.

Mi vuraria
turnà duman,
t'el giuri, curaria
cunt' el coeur in di man.

Vedè la Madunina,
sentì 'l mè bel dialett,
sveèliass una mattina
in del mè let.

O mama mia,
inscì luntan,
t'el giuri, piangiara
per de vess a Milan.

La par 'na stupidada,
se pensi ai mè bastiun
ma foo 'na sifolada
per cascià giò el magun.

E quand ven giò la sera
rivedi i bei tusann,
rivedi la ringhera
di mè vint'ann.

Oh mama, mama mia bela là,
mi sun tant distant de ti,
e pensi sempre al mè bel Milan,
al nost bel Milan.

Vedè la Madunina,
sentì el mè bel dialett,
sveèliass una matina
in del me let.

Mameta bela, 
mi turneru
e sempre in sul coeur
te stringiaru!

(Nostalgia de Milan - Alberto Rabagliati)


lunedì 17 novembre 2008

buon compleanno alla Brava!



No, forse non avete capito bene.... non c'era il compleanno di qualcuno, ma di tutti!
O, per meglio dire, il compleanno della Brava, il settimo compleanno della Brava.

E i Bravi (già spiegato, no?) si sono scatenati, per l'occasione, poichè la serata è stata decisamente ricca di eventi.
Hanno cominciato con una pratica a cura di Sergio e Francesca; hanno proseguito con una degustazione di vini, durante la presentazione della quale il buon Pino (esperto sia di vino che di tango, praticamente anticostituzionale!), ci ha narrato della "esportazione" di tralci di vigna a cura degli emigranti genovesi in Argentina, e la successiva nascita di vini un pò "nostrani", con il sapore della fatica e della tenacia.

La serata, musicalmente parlando, non è stata da meno: Sergio, Franco, Massimo, Federico, Paola e Francesca, hanno composto un sestetto in continuità alla consolle, fornendo musica per tutti i gusti.

A metà serata una novità (e qui hanno preso in contropiede tutti, me compreso): SWING!

Allora, è necessaria una precisazione...
noi tangueri, normalmente, siamo un pò "difficili". Non che non ci siano tangueri che ballino altro, per carità, ma riteniamo che il nostro tango, sia l'unico danza degna di essere esibita al mondo.

Bene, invece i Bravi hanno organizzato un'esibizione di swing!
Il rischio era notevole, il successo dell'idea indiscutibile.
Nominati quali ambasciatori dello swing Alessio Catinella ( swingalex@libero.it ) e Stefania Picciau ( fruzzi2006@libero.it ), hanno lasciato a loro l'arduo compito di difendersi dai tangueri:
allegri, belli e fluidi, forti sul ritmo, coinvolgenti e sicuri, ci hanno sicuramente conquistato.
E da sabato prossimo, lezioni gratuite di swing alla Brava...

I Bravi sono riusciti a sfatare anche un luogo comune dei genovesi: è stato tutto gratis! ma tutto! pratica, degustazione, serata danzante! aspettiamo l'ottavo anno.....

Giò.

(e attenzione, che a gennaio arriva Federico Naveira.....)

foto nella sezione album

giovedì 13 novembre 2008

a.a.a. clandestango cerca tanguero!


Clandestango cerca tanguero (va bene anche tanghero...) per inserirlo in folli coreografie.
Si promette birra q.b. (il q.b. per la birra tende all'infinito), studio matto e disperatissimo, retribuzioni solo se qualche mecenate si impietosisce, allegria e divertimento e soprattutto

MOLTO TANGO!

Clandestango risponde a tutti, anche a soggetti diversi da Federico Moreno, Frumboli o Veron, insomma, basta un pò di entusiasmo, voglia di fare e di studiare, e un briciolo di predisposizione e - se possibile - una base solida sulla quale lavorare e giocare (potrebbe bastare anche una base di uno o due anni).

Contattate clandestango all'indirizzo

clandestango@libero.it

indicando vostri recapiti, studi fatti e con chi e magari una foto (chiamarlo curriculum, mi pare esagerato...)

tra tutti quelli che scrivono, estrazione a sorte di un viaggio a/r in businnes class per Buenos Aires (ovviamente non è vero) e più di mille paia di scarpe da tango (ovviamente non è vero neanche questo).
Comunque rispondiamo a tutti, anche se ne cerchiamo uno solo (questo è vero!).
Clandestango aspetta te........

martedì 11 novembre 2008

stage verona federico moreno y cathrine berbessou (nov. 08)




me lo avete sentito dire già altre volte: il tango può diventare un pacco ingombrante, non sai più dove metterlo.

Continui a inciamparci sopra, a colpire il nervetto della caviglia contro gli spigoli e minacci: "ora basta, lo metto in ripostiglio".

Poi stai con lui in ripostiglio a consolarlo ed il week end senza tango sembra una bestemmia.
E' anche vero che dovremmo riuscire a trovare dei compromessi, almeno ogni tanto.
Elena e io ci abbiamo provato, e abbiamo fatto solo il corso C, questa volta. Non abbiamo sclerato per vedere il B, siamo arrivati sempre con comodo (mai in ritardo, non è nella nostra natura) e ci siamo rilassati un pò.
So che è un periodo, le mie braccia diventano rigide quando ballo, e elena quando balla con me o con gli altri "fatica" a trovare posizioni e soluzioni, ci ha toccato la "goffite".
No impuerta, passerà...
Santa Sabina da Rovereto, ci dice che è normale, sono scatti di studio, vanno e vengono. E quella donna è pericolosa per me, credo a tutto quello che dice....
Bene!
torniamo al w.e.!
Tra le novità, sicuramente metto al primo posto TECA, locale poliedrico e decisamente a me congeniale.
Architettura mirata per metropolitaneo sfondo al mio tango; spazi volutamente non sfruttati e ben illuminati; angoli di arredo quasi estranei tra loro e pavimento ricoperto da lastre metalliche; molto industriale, molto bello, solo un pò pesante da ballare.
La serata del sabato ha visto alla consolle Punto y Branca, con musica decisamente di livello. Ho avuto modo di fare due chiacchiere con lui e ho scoperto che non balla tango, non lo ha mai fatto e non intende farlo. "per me - mi ha detto - ballare è vedere la sala, vedere la pista piena, vedere la gente coinvolta. Se qualche coppia a metà tanda smette di ballare, io patisco..."
In pista, oltre a Fede e Cate, c'è anche Alejandro Angelica con un tango che non mi è molto congeniale (vedi mio post sul finale tango festival) ma pare apprezzato da molte ballerine (ritengo se ne possa fottere, quindi, se a me non è molto congeniale....).
Bene, ho finito, una valanga di foto nella sezione album!
Giò

martedì 28 ottobre 2008

ricetta della felicità (1) . notangonotangonotango



dedicata a una donna

ingredienti:

1) una stanza vuota;
2) una latta di vernice e una pennellessa;
3) una mutanda da uomo (rigorosamente non di bucato);
4) birra in quantità;
5) un fidanzato o simile.

modalità

- svegliare al sabato mattina di buon ora e con un buon caffè il proprio fidanzato, indugiando a lungo con lui a letto per fargli credere che la vita sia meravigliosa;
- unirlo con cautela alla mutanda non di bucato (questo dettaglio è vitale!);
- nascondere il rasoio e - se si vuole raggiungere la perfezione massima - anche lo spazzolino da denti;
- spostarlo dolcemente nella stanza vuota, ove in precedenza la donna avrà messo latta, pennellessa e birra;
- chiuderlo dentro;
- attendere otto ore.

Al termine, la femmina potrà entrare e verificare quanto segue:

1) la birra è finita;
2) la stanza è pitturata;
3) la mutanda e il fidanzato, sono dello stesso colore del muro;
4) il fidanzato è ubriaco e felice.

giò.

domenica 12 ottobre 2008

stage di rovereto con Fede e Cate. ottobre '08








































Stage con molte difficoltà e, quindi, ghiotto di soddisfazioni....
Dietro l'attenta regia di Sabina e Maestro Giulio, Federico e Caterina ci hanno fatto lavorare molto, specialmente sui giri.
Sia io che elena ne avevamo bisogno....
Nella stupenda cornice del CDM (Centro Danza Musica), si respira arte in varie forme: gente di tutte le età che gira da una sala prove all'altra. Musicisti, cantanti e ballerini nella stessa struttura.
Sembra di essere in un astroporto dove si incontrano alieni di ogni dove...
Le sale prova sono insonorizzate e visibili da una grande finestra tipo radio-regia che permette di vedere senza disturbare.
IL CDM è bello, pulito, luminoso, organizzato ed efficiente.
Il popolo dei tangueri è quasi intimidito, siamo abituati a lavorare nei posti più impensati e tutta questa perfezione non è usuale!
Tutto questo deve avere per forza qualche pecca?
Invece no, Sabina e maestro Giulio, sono ospiti impeccabili e amici insostituibili...

martedì 7 ottobre 2008

Capodanno a Trielle....




























Maledetti satanassi tentatori!!

ero tranquillo, ancora non pensavo al capodanno, delirio di panettone e allegria indotta.

Adesso cosa faccio??

"Bonjour,
Vous avez ètè nombreux cet ètè à nous suggèrer l'organisation d'un stage de tango à Trielle pour la semaine du jour de l'an. Catherine et Federico disponibles es sèduits par cette idèe ayant rèpondu favorablement à notre sollicitation, nous proposons de venir dècouvrir trielle au coeur de l'hiver....
Marie et Jacques"

Giò.

Chicho Frumboli by Gabriele Donati


Dopo la forbita recensione di Pablo Veron, il buon Gabry ci illustra la vita e i miracoli di Frumboli.


Da vedere!

Giò.

lunedì 29 settembre 2008

Verona: stage con Federico Moreno e Catherine Berbessou.


Devo solo capire se elena ha dei poteri soprannaturali di previsione di eventi futuri, o se porta solo sfiga (nel primo caso dovrei sfruttarla adeguatamente per questioni di mera fortuna, superenalotto et similia...).
Partendo venerdì in pausa pranzo - infatti - era strana, senza il folle entusiasmo che ormai dovrebbe essere alieno a due persona normali (infatti, noi non lo siamo).
Invece era taciturna e meditativa.
Che c'è???? dico io.
C'è che questa volta è strana, c'è qualcosa di diverso, non so, mi aspetto qualcosa di stressante che ci farà scordare il normale divertimento; non so, un'idea, nulla di più.
Ah, non sai.... Ma va là, cosa stai a pensare!

Forse aveva "sentito" che la centralina elettronica della mia adorata alfa, avrebbe cessato improvvisamente di funzionare, nel pomeriggio di sabato, lasciandomi in un delirio di carro-attrezzi, auto sostitutiva, chilometriche telefonate a call center con selezione numerica a cascata (dovrebbero vietarle: premi uno se vuoi sapere le offerte, premi due se vuoi conoscere le condizioni, premi tre se vuoi sapere se sei in garanzia! ma quale tasto devo premere per mandarli tutti a fanculo?).

In ogni caso lo stage è andato bene, siamo riusciti a dimenticare lo stress ed a lavorare bene come al solito.
NON HO FATTO FOTO, non me ne vogliate, ma non ero in vena.
L'unica che compare me l'ha mandata in buon Christian (anche il video), che ringrazio.

Intanto penso alla mia alfa, parcheggiata in qualche officina di Verona, che aspetta me, e non riesco a scordare quella macignosa frase detta da elena alla fine del viaggio di ritorno; frase che, sia chiaro, aspettavo già da un pò:
"te lo avevo detto, io....."
Giò.

giovedì 25 settembre 2008

le mie scuse a Gaston Torelli....

Bisogna sapere riconoscere i propri sbagli, altrimenti non si può progredire!

Questa mitica frase, sicuramente recitata da illustri personaggi nel corso della storia, l'ho da sempre adatta alla mia filosofia.

Qualche tempo fa ho scritto un commento negativo su Gaston Torelli, e oggi me lo rimangio!

Cioè, ribadisco che quello che ho visto al festival di mentone NON MI E' PIACIUTO, ma quello che si vede in questo video si.....
Ecco, ho fatto ammenda.
Giò




mercoledì 24 settembre 2008

Milonga Brava. festa di riapertura! 20/9/2008














Serata di tango y allegria alla milonga Brava di Genova.
In occasione della riapertura invernale (uffa, come corre il tempo, mi sembra ieri l'inizio dell'estate...) i "bravi" ( e da oggi per tutti: I BRAVI! soprannome di manzoniana memoria... del resto i soprannomi sono di moda nel mondo del tango), hanno allestito una seratina niente male.
Niente male per tutti, tranne che per quel povero ragazzo di mio figlio, vittima di un incrocio malefico di sfiga organizzativa, dove gli amici non ci sono, i parenti non ci sono, e gli è restato solo quello snaturato papà malato di tango, che lo ha trascinato in milonga....
Per chi ci è stato, saprà riconoscere mio figlio, in quello scomposto ed accampato adolescente spalmato tra i cuscini davanti alla consolle ed il (finto) vecchio jux box, cuffie dell'I-pod inserite e tanta pazienza, oltre al sonno...
Vabbè, mi farò perdonare!
Dicevo: seratina niente male.
Max in consolle, ed esibizione di Claudio Forte e Barbara Carpino, ed il di lei fratello Fausto Carpino con Veronica Toumanova.
Giovanissimi ballerini non argentini che hanno esibito un bel tango. solo qualche ingenuità nel sincrono a quattro (ah, il sincrono: gioia e dolore di tutti i ballerini!).
Se posso (porca vacca se posso: è il mio blog!) esprimere un parere personale, ho preferito il tango di Claudio Forte e Barbara Carpino, a quello di Fausto e Veronica.
De gustibus....
Vi lascio, come di consueto, le foto nella sezione album.
Giò

giovedì 11 settembre 2008

Pablo Veron.....


Vi segnalo un link del blog del mio caro amico Gabriele Donati, fotografo e tanguero e un sacco di altre cose....
Non tanto perchè mi ha onorato della pubblicazione di una mia foto di Veron sul suo blog, ma perchè il commento che segue merita certamente la nostra attenzione!




Giò.

martedì 9 settembre 2008

lunedì 8 settembre 2008

un rigurgito di Trielle...


Ma guarda cosa mi hanno portato Lorenza e Paolo di Pego!
Hanno fatto la settimana dopo la mia, e facendo colazione hanno trovato un giornale locale con questo articolo.
Questo è un blog di tango y reflex, quindi questo articolo non dovrebbe trovare spazio, ma un pò di sana vanagloria.....
Mi rifiuto di tradurre compiutamente l'articolo, anchè perchè dal mio francese approssimativo, mi pare di capire che più di tango si parli di prodotti tipici locali!
Giò.

martedì 26 agosto 2008

Inaugurazione Milonga "de la Playa"; Borgio Verezzi.


Ci segnalano l'inaugurazione della Milonga "de la playa" a Borgio Verezzi.

Giovedì 28 agosto, di fronte al passaggio a livello di Borgio Verezzi, dalle 21.30 alle 02.00 si balla.

Selezione musicale tradizionale e moderna a cura di Tiziana e Antonello,
durante la serata esibizione del clandestango.

Per informazioni:
Alessandra 347 4535961

caldaro 2008. Stage federico Moreno e Cathrine Berbessou












Si è appena concluso il primo stage settimanale di Fede e Cate, organizzato in quel di Caldaro.
Non sarà sicuramente l'ultimo, visto il successo dell'evento.
La efficiente macchina organizzativa di Franz e Tullia, unita alla squisita ospitalità di Isabella e Christian, hanno generato un ambiente unico nel suo genere.
Tango y allegria, binomio per me fondamentale, con gli amici nuovi e di sempre.
La struttura è stupenda, il "Keller am Keil" è il nodo di convergenza di noi tutti, anche di chi (come elena e me) non partecipa allo stage.
Infatti noi due, stavolta e con dispiacere, avevamo solo tre giorni a disposizione e li abbiamo goduti in relax para-tanguero....

Alcune considerazioni:

- Franz, dalla inespugnabile postazione del "suo ufficio", ha fatto un sacco di cose delle quali a noi semplici umani non è dato sapere;
- Tarantola ha perseguitato tutte le donne presenti, sino a quando le donne presenti non hanno cominciato a perseguitare tarantola (elena ha espressamente chiesto una tanda di milonghe con lui! ma non le basta il salto con l'elastico, l'apnea con gli squali, l'everest senza ossigeno, per provare brividi?);
- Il Girotonic non serve a fare sesso...
- le terme di Merano, nemmeno;
- le milonghe strette e lunghe, chiudono presto (Merano);
- Zoe uno e Zoe due vivono nel peccato, Mimmo e Giulia no;
- Torneremo a Caldaro.

Giò.
Le foto nella sezione album (quelle di Tarantola sono venute, ovviamente, mosse...)
 

venerdì 22 agosto 2008

indovinello...


Indovina, indovinello

chi è sto giovane assai bello?

Questo è un caro amico tanguero di oggi, ma la foto risale all'epoca che possiamo collocare, quasi certamente (stiamo facendo gli esami al carbonio 14), tra la prima e la seconda guerra punica.

Indovinato?

Giò

SI CHE E' LUI:
IL GRANDE SILVIO TANGO-DJ DI PEGO!!!
tenetelo d'occhio, e tenete d'occhio la sua musica.... con lui la serata è assicurata!

giovedì 14 agosto 2008

clandestango.


E' nato clandestango. 


Un manipolo di eroi senza spade e senza destino, armati di piedi, musica e allegria.

Solo tango, nulla più...

La prima volta del clandestango sarà a Boissano, in occasione della serata "Contigo en la distancia", il 23 agosto sera, con mostra fotografica dedicata agli emigrati di Boissano verso le Americhe.
Vi aspettiamo!

lunedì 4 agosto 2008

tango


quando balliamo, il mondo scorre via...

Maratona del Mare. Milonga Brava -












Quinta maratona del mare a Genova. 
Sotto l'ormai esperta guida dello staff della Milonga Brava, ci siamo trovati in piena maratona del tango, ovvero come morire in 31 ore di tango.
Nel senso che abbiamo dovuto (per necessità fisica...) tagliare la prima e l'ultima parte dell'evento e ci siamo inseriti nella serata, quasi fosse una normale milonga.
Normale non era, vista la copiosissima affluenza di tangueri da tutti i luoghi, compreso un gruppo di veraci tangueri romani (che aspettavo, in seguito alla conoscenza via blog di Francesca  .- http://photobookblog.blogspot.com/).
E anche la temperatura è stata da sfida estrema! Abbiamo allegramente sudato insieme sino al collasso....  e ho visto il mio primo tanguero in pantaloncini corti (!).
Parecchi sono stati gli eventi programmati: noi ci siamo fermati alla bevanda di anguria (strepitosa idea di Giovanni Filocamo) ed all'esibizione di Alejandra Arrue y Sergio Natario. Coppia che avevo conosciuto quattro anni fa a Viareggio e, mi pare, con lo stesso repertorio di esibizione...
Abbiamo abbandonato la serata poco prima della focaccia di Recco, ed ho sofferto molto per questo.
Bella serata, bella sudata e bella rimpatriata!
Le foto nella sezione album.
Giò.

venerdì 1 agosto 2008

Ventimiglia Giardini Botanici Hanbury. "Cuarteto Nuevo Encuentro Y Simona Ferrando-Claudio Giachetto"




Musica dal vivo presso i meravigliosi Giardini Hanbury.
Siamo arrivati alle 21.30, quando la luce è ormai svanita. Il lungo vialetto che conduce alla villa, è illuminato, ma la bellezza vegetale dei giardini sfugge ai nostri occhi. Non ai nostri sensi, poichè i profumi ci fanno da guida verso sensazioni non del tutto definite.
Siamo in ritardo e acceleriamo il passo, verso il "rumore" degli strumenti che si accordano. 
Suonano questa sera David Pecetto al bandoneon, Carlos Buschini al basso, il giovanissimo Lautario Acosta al violino, e l'irresistibile Miguel Angel Acosta alla chitarra e voce. Insomma i "Cuarteto Nuevo Encuentro".
Musica di livello, senza rinunciare a una buona dose di allegria ed ironia. Miguel scherza e ride, chiacchiera e provoca, ma - tra tutte queste cose - trascina i Nuevo Encuentro, in esecuzioni molto coinvolgenti.
I piedi ci supplicano di muoversi, ma stasera non è fatta per ballare ( e la mia sciatica, commossa, ringrazia...), ma per sentire e vedere.
Si, stasera tocca a Simona e Claudio, che si esibiscono nello scenario dei Giardini. il loro suolo non è ideale, qualche sbalzo di livello, ma da sotto non si è notato niente.
Decisi e sicuri, un tango fluido e semplice, adatto alla musica ed all'ambiente.
Gli applausi e le chiamate sul palco, ne sono la conferma.
Le foto nella sezione album.

Giò.

lunedì 21 luglio 2008

Istinto. Pasiones Company.







A Loano è andato in scena lo spettacolo Istinto, con Erica Boaglio e Adrian Aragon.
Lo scenario è stato quello incantevole del Giardino del Principe, all'aperto quindi.
La compagnia di tango, già a me nota per Pasiones (visto due volte!), si presenta nel mio comune con il nuovo spettacolo: non potevo assolutamente mancare.
Biglietti in prevendita nella mia tasca già una settimana prima, siamo arrivati con buon anticipo rispetto all'orario di inizio.
Purtroppo il teatro non è al pienone, credo per un difetto di pubblicità del Comune, che ha sottovalutato il potenziale della rete&tango, e sopravvalutato il turismo locale...
In ogni caso i posti scelti da noi due, sono strategici per quanto riguarda il vedere, il sentire e la reflex.
Debbo precisare che non è stato uno spettacolo di tango, ma un musical di tango (come pasiones).
In ogni caso tutto molto affascinante, spunti di tango molto apprezzati e coreografia e scenografia decisamente coinvolgenti.
Erica, bellissima come sempre, tiene la scena con facilità al fianco di Adrian.
Alcuni aspetti in comune con il precedente musical, a dire il vero, hanno tolto un filo di originalità all'evento, ma l'energia sprigionata sul palco compensa egregiamente e soddisfa lo spettatore (che sono io, chiaro?).
Io non ho provato nemmeno un filo di invidia per quei quattro marcantoni con i capelli lunghi, che saltavano alla velocità della luce con un sincrono perfetto.
Nemmeno quando Elena si ribaltava sulla sedia ad ogni loro ingresso (ma, amore, non mi avevi detto che ti piacevano gli uomini pelati e con la pancetta?).
Tutte le foto nella sezione album (quelle dei quattro marcantoni, mi ha costretto elena a metterle...).
Giò.

martedì 15 luglio 2008

la milonghina dei San Donato. Finale Ligure



In realtà si chiama milonga dei San Donato.
Io la chiamo "milonghina" con fare affettuoso.
Presso i bagni San Donato di Finale Ligure, ogni lunedì si tiene questa milonghina, organizzata da Alessandro e Elena (www.tangodipendenti.com - 347/84.25.113).
L'avevo già conosciuta l'estate scorsa, ed è un capolavoro di tango e chiacchiere...
Si, perchè la pista è minuscola, e allora si forma una specie di "turnazione" spontanea dei ballerini che ora ballano, ora chiacchierano.
Insomma: tango e amici. Cosa si può volere di più? La serata scorre serena e felice.
La milonghina è sul mare, ed è curata nei dettagli. Enrico ci sopporta con amabile pazienza e ci offre anche anguria e focaccia.
Tende bianche e lumini, milonghero e tangonuevo, insieme.
Mille tanghi, un solo tango.
Un gradevolissimo lunedì sera...
Giò.

lunedì 14 luglio 2008

Festival Tango Mentone.


Vi ricordate la canzone di Toto Cutugno "sono un italiano"?
Bè, io sono un italiano, ma non ricordo mai di aver avuto un canarino sulla finestra e l'autoradio nella mano destra...
O più precisamente, io sono un italiano e non sono capace di suonare il mandolino e di ballare la tarantella.
Non sono mafioso e, solo per combinazione, me la cavo bene a fare la pizza.
Dico questo perchè a volte mi sembra che si faccia confusione con "essere argentini" e ballare tango.
Non che ci siano controindicazioni ad essere argentini e ballare tango, ma - sia chiaro - non è automatica la conclusione logica ( e a chi non sia chiaro il concetto, offro loro un mio concerto di mandolino...).
Così capita nella mia vita di utente medio del mondo del tango, di incontrare esibizioni che mi lascino un pò il gusto dell'incompleto.
O peggio, la sensazione di turista del tango, in casa mia.
Così per le esibizioni del venerdì e del sabato a Mentone, dove nelle tre coppie viste, ho trovato molto gradevole la presenza femminile e decisamente meno quella maschile.
La tendenza pare quella di scivolare pericolosamente verso un concetto di tango-danza (binomio normalmente da me adorato se espresso con livello) che di fatto toglie virilità alle movenze maschili. Preciso che virilità non vuol dire violenza o, peggio, machismo, ma è solo l'applicazione della mascolinità in un ballo di coppia dove l'uomo fa l'uomo e la donna la donna (non fatevi idee sbagliate su di me: leggete il post di Ozan y Serkan - marzo 2008). 
Un uomo, può essere elegante e sinuoso, senza perdere il proprio ruolo; ed il tango ci ha insegnato proprio questo.
A differenza di molte altre danze, dove l'uomo (sempre secondo il parere di utente medio quale sono io) necessariamente perde qualche tratto caratteristico, nel tango ho visto ballerini  (di livello) che non perdono niente, anzi quando ballano sono decisamente più evidentemente maschi di quando non ballano. Senza rinunciare ad un'eccelsa eleganza e grazia (siano essi argentini, francesi, italiani, tedeschi o della repubblica delle banane).

Invece esaltante l'ottima prestazione dell'orchestra "Cerda Negra", composta da giovanissimi musicisti talmente bravi che sono stati richiamati - tanto rumorosamente quanto allegramente - sul palco diverse volte prima di lasciarli riposare.
 
Adorabile la compagnia di amici presenti: abbiamo incontrato alcuni tangueri che sono stati  con noi a Trielle e tutti quelli che non sono potuti venire.
Insomma, tutti gli amici del piccolo grande mondo del tango.
Le foto nella sezione album (poche, perchè mi sono lasciato intimidire da un plototone di fotografi professionisti con delle reflex grandi come il mio microonde...).
Giò.

martedì 8 luglio 2008

Trielle: ultimo post!
































Cari amici miei,
prima o poi scriverò qualcosa di serio sul tango. Perchè, sia chiaro, un'idea filosofica me la sono fatta nel corso dello studio di tango. E' un concetto serio, che faccio fatica a esternare.
Prima o poi, dicevo, non oggi.
Io preferisco il lato comico della vita, quello ironico.
Ed il tango, mi regala veramente tanto, su questo argomento.
Ho più volte detto che il tango è un covo ideale di disturbati: le foto che seguono ne sono la prova.
E mentre il secondo gruppo in questo momento sta lavorando (e imprecando, probabilmente) studiando tango a Trielle, noi siamo a casa che già pensiamo al prossimo appuntamento di tango (per noi sicuramente il Festival di Mentone).
Ci vediamo in milonga!
Giò.

legenda:
foto 1
un capolavoro di ironia scattata da Michèle e Paule, con la didascalia che dice " depuis les cours de Tango de Catherine & Fedè, les vaches de Trielle s'exercent à la dissociation! " (dopo il corso di tango di fede e Cate, le vacche di trielle si esercitano alla dissociazione).
foto 2
Mimmo entra nel pascolo per sfidare un toro, e si ritrova a dare da mangiare erba a una vacca...
foto 3
io soffro per il cibo!
foto 4
Franza passa con un'invidiabile disinvoltura, dal tango allo skateboard, allo yoga ( ci ho provato, con lo yoga, e a momenti mi sottoponevo a medieval tortura!)
foto 5
Elena e Franz provano il contact...
foto 6
indosso, qual meravigliosa modella, giacchino tirolese di lana cotta, prestatomi da isabella, e che non riuscirà più ad indossare.

Ecco, questo è quello che ricordo più piacevolmente della vita e del tango.