reflex y tango

E' una storia antica:
le passioni si miscelano, si cercano l'una con l'altra.
Ci aiutano a creare una nostra nuova identità, anzi una evoluta identità.
Quante passioni ci aspettano ancora?

giovedì 11 dicembre 2008

ricetta della felicità (2). notangonotangonotango.


anche questa ricetta è dedicata a una donna.
Ma attenzione, questa ha un livello di difficoltà da grandi cheff.
(indicatori da 1 a 5 stelle)
tempo di preparazione:        * * * * -
difficoltà:                                * * * * *
costo per la donna:               - - - - - -
costo per l'uomo:                  * * * * *


raccogliere repertorio di frasi fatte del tipo:
1) amore, oggi dalla parrucchiera, ho letto una cosa esilarante a proposito degli effetti afrodisiaci del tartufo bianco.
2) amore, una amica di mia cugina, è stata arrestata per atti osceni, dopo aver degustato un tartufo bianco.
3) amore, la zia della collega di lavoro, ha comprato biancheria intima sotto gli effetti del tartufo bianco, e quando questi sono passati, si è vergognata di quello che aveva comprato.
4) amore, al marito della pina, sono venute le occhiaie da quando ha comprato del tartufo bianco.

Spendete le suddette frasi (o altre di vostra fantasia, ma attenzione a rimanere fermamente nel subdolo) in momenti apparentemente casuali, tipo quando state per addormentarvi dopo aver detto che avete mal di testa, oppure quando apparite all'improvviso con la maschera viso applicata.

Questo trattamento va applicato per almeno per quattro giorni, per più volte al giorno.

A questo punto, al rientro a casa, troverete la tavola illuminata da candele e sentirete nell'aria l'inconfondibile e irresistibile pungente aroma del tartufo bianco.

Vino decantato sarà versato nel vostro balòn, e nel piatto sfileranno pietanze tipiche: uova al tegamino con tartufo bianco; risotto al burro con tartufo bianco; carpaccio di spada al tartufo bianco.

Mangiate il cibo con allegria e convinzione, e mentre lo fate continuate a lanciare gridolini di estasi; ammicate con lo sguardo, lasciate che la punta della vostra impertinente linguetta esca guizzando per assaporare il tartufo bianco, mentre non staccherete lo sguardo da quello di lui.
Lamentatevi, con grazia, del troppo caldo, e quindi lasciate cadere a terra qualche indumento (mi raccomando: qualche, solo qualche!) superlfuo.
Al termine della cena, alzatevi da tavola con lentezza esasperante e, se riuscite, allungate i muscoli languidamente.
Date un bacio a lui, e sussurrate: "ti aspetto a letto".

Andate  a letto.

Addormentatevi, prima che arrivi lui...



1 commento:

francesca ha detto...

ciao giò!
è una vita che non ci leggiamo! :-)
come stai? che mi racconti?
io ho cambiato lavoro e adasso ho pochissimo tempo per coltivare e arricchire i miei blog... uff
spero di sentirti presto, buon tango! :-)
Fra